Ricordare per "riportare nel cuore"

10 febbraio 2022 

Momenti toccanti, emozioni vive e forti attraverso la calda e commossa voce della Dott.ssa Lorella Picini, Docente della Scuola Primaria “Lola Di Stefano” che questa mattina ha incontrato online gli alunni delle Classi Terze della SSIG “P. Serafini” per testimoniare, attraverso il ricordo dei racconti del vissuto del padre, Cesare Picini, la sua condizione di “esodato” che gli ha permesso di sfuggire alla crudeltà foibe.

Gli studenti, attenti ed emotivamente partecipi, hanno seguito le vicende che hanno portato il bambino Cesare, ormai per loro simbolo dell’esodo giuliano e istriano e di quanti ne furono toccati, a doversi rassegnare alla necessità di lasciare la sua quotidianità, le sue piccole certezze. I ragazzi delle classi Terze, attraverso un racconto anche per immagini, hanno colto a pieno il significato didattico dell’incontro organizzato dai loro Docenti e col quale è stato sottolineato, ancora una volta, come il “condurre oltre il confine” della memoria, del ricordo sia l’unico mezzo per riflettere sugli effetti della riduzione etica delle persone umane a “categorie”, perciò stesse dis-umanizzate.

"Penso che ciò che è successo sia molto sottovalutato e che si troverebbe ricordare di più,  più spesso, e approfondire. In me ha suscitato tristezza ma anche delusione perché non è umanamente possibile una cosa del genere. Tutte le persone che hanno aderito a questo terribile progetto non sono umane, non possono esserlo. Quale uomo degno di questo nome ha potuto infangare, sporcare per sempre, il tempio della natura trasformandolo in un tombe a cielo aperto?"
Francesca